Proposte
Lista di controllo per la predisposizione di una proposta
Durante la procedura di invio di una proposta, gli autori devono verificare il rispetto dei seguenti requisiti; la proposta potrebbe essere rifiutata se non aderirà a queste richieste.- L'autore è consapevole di rilasciare il proprio lavoro sotto una licenza Creative Commons 3.0 Unported (CC BY 3.0).
- Il testo aderisce ai requisiti stilistici e bibliografici espressi nelle Norme redazionali.
- L'autore è a conoscenza del processo di valutazione e revisione della rivista.
Linee guida per gli autori
LINEE GUIDA PER GLI AUTORI
Contenuti
Il file dovrà contenere, oltre al testo dell'articolo corredato dall'opportuna bibliografia, il profilo dell'autore (non superiore alle 500 battute, spazi inclusi, in inglese e italiano) e l'abstract (non superiore alle 1000 battute, spazi inclusi, in inglese e italiano). Il contributo dovrà essere fornito in formato .doc o .odt e in formato .pdf.
Norme redazionali
Interlinea: 1,5
Font e corpo carattere: il font utilizzato è “Calibri”, e il corpo carattere sarà sempre di 12 punti (con queste impostazioni una pagina equivarrà ad una cartella standard).
Vocali lunghe: è preferibile l'utilizzo dell'apposito segno diacritico indicante la vocale lunga, o macron, (ad es. “ō”) piuttosto che l'accento circonflesso (ad es. “ô”). Tutti i programmi di videoscrittura più recenti sono solitamente dotati di una mappa caratteri contenente le lettere con i vari segni diacritici.
Parole straniere: tutte le parole straniere, comprese quelle traslitterate da lingue extraeuropee, dal greco o in latino, dovranno essere scritte in corsivo. Fanno eccezione termini ormai entrati nell’uso comune della lingua italiana e presenti sul vocabolario Treccani (www.treccani.it/vocabolario/).
Parole in sistemi di scrittura ideografici o che non adottano l’alfabeto latino: sarà possibile inserire nel testo parole o frasi in tale forma ma, in ogni caso, dovrà essere indicata la traslitterazione in caratteri latini e fornita la traduzione tra parentesi nel testo in caso di singolo vocabolo, in nota a pie’ di pagina in caso di citazione estesa.
Url: dove presenti (nel corpo del testo, in nota e in sitografia) è necessario indicare l'ultima data di accesso, come segue:
URL (Ultimo accesso: giorno in cifre, mese in lettere, anno in cifre).
Articoli in inglese: URL (Accessed on + giorno in cifre+st/nd/th, mese in lettere, anno in cifre).
Articoli in francese: URL (Dernier accès: giorno in cifre, mese in lettere, anno in cifre).
Utilizzo delle virgolette doppie (“”): nella loro versione curva, utilizzati solamente per indicare le citazioni (vedi sotto).
Utilizzo degli apici (ʻʼ): nella loro versione curva, utilizzati solamente per indicare citazioni contenute in altre citazioni (vedi sotto).
Utilizzo dei caporali («»): unicamente per i titoli delle riviste, all'interno del testo e nella bibliografia: «Antropologia e Teatro»
Utilizzo del corsivo: applicato a termini stranieri, titoli di spettacoli/film/opere (nomi di artisti e compagnie teatrali vanno in tondo) e, con moderazione, per sottolineare sfumature di significato. Se applicato dall'autore all'interno di una citazione, è necessario indicarlo come segue:
“testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo ” (Autore anno: numero pagina - Corsivo di chi scrive).
Titolo e autore: vanno indicati in testa all'articolo.
Paragrafo: in presenza di titolo, esso andrà formattato in corsivo (12 punti) e senza spazio fra titolo e corpo. In assenza di titolo, i paragrafi verranno accorpati senza spazio fra essi.
Citazioni: il sistema di citazione da adottare è quello autore – anno di edizione del testo cui si fa riferimento: pagina/e citate, di cui si riporta di seguito un esempio, interno al testo.
“Il teatro nō “nasce dall'opera congiunta di Kan&'ami e Zeami a cavallo tra XIV e XV secolo” (Ortolani 1990: 141-142).
La frase citata va inserita tra “virgolette alte”. Nel caso di citazione interna alla citazione la prima sarà posta tra ‘apici’.
Citazioni lunghe: se la citazione supera le 4 o 5 righe è necessario che l’intera citazione sia riportata in un “blocchetto” staccato di una riga dal testo che precede e che segue, scritta in corpo 11, interlinea 1,5 e con margine destro e sinistro rientrante di 1,00 cm rispetto il testo come da esempio:
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo:
Il teatro nō nasce dall'opera congiunta di Kan'ami e Zeami a cavallo tra XIV e XV secolo. Padre e figlio danno avvio ad una poderosa azione di revisione dei generi popolari allora in voga al fine di offrire alla nuova famiglia shogunale al potere un teatro che ne rispecchiasse il potere e la raffinatezza (Ortolani 1990: 141-142).
testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo.
Traduzione: qualora nel testo sia presente una citazione tradotta dall'autore in sede di scrittura, essa deve recare la seguente indicazione:
"testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo testo ” (Autore anno: numero pagina – Traduzione di chi scrive).
Nel caso siano presenti ulteriori traduzioni dello stesso tipo, la suddetta voce sarà corredata da una nota a piè di pagina recante la seguente specifica: “Quando non diversamente indicato, la traduzione è di chi scrive.”
Note a pie' di pagina: eventuali note di approfondimento andranno inserite a pie' di pagina (stesso font, ma corpo 10 e interlinea singola) e introdotte, nel testo, dall'indice di nota in numero arabo: la numerazione sarà progressiva per tutto l'articolo. Qualora nella nota a pie' di pagina si voglia citare una fonte o si inserisca una citazione, anch'esse devono essere notate col sistema autore - anno.
Ad esempio:
1 La comparazione tra il Nāṭyaśāstra e la Poetica di Aristotele o tra quest’ultima e i Trattati di Zeami è affrontata, tra gli altri, da Gupt Bharat (1994), Sata Megumi (1989) e Sukla A.C. (1977).
oppure:
2 I motivi per cui tali comparazioni vengono condotte “non sono riducibili a uno soltanto ma, in genere, il focus principale è orientato a rilevare elementi di contiguità, similarità e parallelismo tra le opere poste in dialogo” (Casari in Azzaroni – Casari 2011: 14).
Didascalie: le immagini andranno ordinate con numeri arabi e il testo avrà dimensione 11 e sarà redatto in corsivo, con interlinea 1,5 e impaginazione centrata.
Bibliografia: posta in coda all'articolo (corpo 12, interlinea singola), dev'essere redatta disponendo i testi citati secondo l'ordine alfabetico dei cognomi degli autori. Nel caso di autori con più pubblicazioni, andranno elencate in ordine cronologico a partire dal meno recente. Il sistema di citazione autore-anno deve essere accompagnato dal corrispettivo sistema di notazione bibliografica.
Nella bibliografia dovrà essere indicata l'edizione da cui sono state tratte eventuali citazioni, con relativo anno di edizione, indicando eventualmente fra parentesi l'edizione originale. Di seguito un esempio:
MAUSS, MARCEL
1965 Saggio sul dono, in MAUSS, M., Teoria generale della magia e altri saggi, Einaudi, Torino (ed. or. Essai sul le don in «Année sociologique», II, t.1, 1923-1924).
Nel caso di pubblicazioni con più di un autore, i singoli nominativi vanno separati da un trattino. Superato il terzo nominatico è sufficiente aggiungere et al.:
TETTAMANTI, M. – BUCCINO, G. – SACCUMAN, M.C. et al.
2005 Listening to action-related sentences activates fronto-parietal motor circuits, in «Journal of Cognitive Neuroscience», n. 17, pp. 273-281.
Nel caso di articoli contenuti in riviste, il titolo di quest'ultime andrà indicato fra caporali (« »). Il sistema di notazione bibliografica da adottare è il seguente:
STIGLER, G. J. – BECKER, G.S.
1977 De gustbus non est disputandum, in «The American Economic Rewiew», n. 2, vol. 67, pp. 76-90.
Per le tesi di laurea non pubblicate:
PALERMO, CARMENCITA
1994 Una storia balinese: il cak, tesi di laurea, Università di Bologna, inedita.
Interviste: in caso di stralci di intervista riportati internamente al testo, si procederà con la normale formattazione (corpo 12, interlinea 1,5) lasciando in tondo l'intervento e limitandosi ad inserirlo fra virgolette alte.
Si arriva quindi alla conclusione, come riferisce Eugenio Imbriani, docente di Antropologia Culturale presso l’Università del Salento, che “non esiste una codificazione definitiva del canto, specialmente quando, come nel nostro caso è molto lungo, se non nella scrittura; ma anche così può essere allungato o accorciato a piacimento sulla base di un accordo tra gli esecutori, o, più semplicemente, dell’occasione, di decisioni estemporanee. Il testo, insomma, a suo tempo veniva deciso dai cantori”.
Nel caso in cui lo stralcio d'intervista riportato prevedesse l'alternanza di domande e risposte, si procederà come segue:
Domanda - Nino, cosa ricordi della Passione prima che iniziaste a cantarla voi?
Risposta - Per dieci, dodici anni venivano soprattutto da Sternatia. Con un Ramoscello d’ulivo si fermavano ad ogni angolo delle strade facendo tre, quattro, cinque versi, e poi si spostavano all’altro angolo più avanti ancora. Magari la gente dava per esempio un’arancia selvatica, due fichi, cose magari; perché allora non c’erano soldi.
Corpo 12, tondo, interlinea singola, rientrato verso destra. “Domanda” e “Risposta” possono essere sostituite, dopo la prima volta, da D. e R. In entrambi i casi, al termine dell'intervista va creato il rimando ad una nota a pie' di pagina, compilata indicando nome, età, data e luogo della registrazione (più ulteriori dati se la loro presenza è indicativa ai fini dell'intervento) come segue:
Intervista a Nino, 73 anni, 18 febbraio 2011, Lecce.
Sitografia: posta in coda alla bibliografia, andrà disposta seguendo l'ordine alfabetico dell'url, indicando per ciascun link il soggetto.
Dipartimento delle Arti Visive, Performative e Mediali
http://www.dar.unibo.it/it
Per qualunque ulteriore chiarimento si prega di fare riferimento alla redazione.
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