Antropologia e Teatro. Rivista di Studi
https://antropologiaeteatro.unibo.it/
<strong>Antropologia e Teatro – ISSN 2039-2281</strong> è una rivista di opinioni e discussioni sull'antropologia e il teatro con un comune denominatore: corretta e scientifica esposizione degli argomenti.Dipartimento delle Arti visive - performativ- Alma Mater Studiorum - Università di Bolognait-ITAntropologia e Teatro. Rivista di Studi2039-2281<p>I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi nella rivista appartengono ai rispettivi autori senza restrizioni.</p><div><a href="http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/" rel="license"><img src="https://i.creativecommons.org/l/by/3.0/88x31.png" alt="Creative Commons License" /></a></div><p>La rivista è rilasciata sotto una licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/" rel="license">Creative Commons Attribution 3.0 Unported License</a> (<a href="http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/legalcode">licenza completa</a>). <br />Vedere inoltre la nostra <a href="/about/editorialPolicies#openAccessPolicy">Open Access Policy</a>.</p>Domenico Giuseppe Lipani (a cura di). Alberto Naselli, Ferrara e la cultura dell'attore nel secondo '500
https://antropologiaeteatro.unibo.it/article/view/15329
Elena Zilotti
Copyright (c) 2022 Elena Zilotti
http://creativecommons.org/licenses/by/3.0
2022-08-012022-08-011410.6092/issn.2039-2281/15329Vincenzo Del Gaudio. Théatron. Verso una mediologia del teatro e della performance
https://antropologiaeteatro.unibo.it/article/view/15330
Emanuele Regi
Copyright (c) 2022 Emanuele Regi
http://creativecommons.org/licenses/by/3.0
2022-08-012022-08-011410.6092/issn.2039-2281/15330L’orchestra in gola di Carmelo Bene.
https://antropologiaeteatro.unibo.it/article/view/15325
<div> <p class="ABSTRAKT">L’articolo prende in esame la voce di Carmelo Bene in alcune performances (<em>Manfred</em>, <em>Canti Orfici </em>e <em>Lectura Dantis</em>) e mostra come l’attore salentino sia impegnato in un profondo lavoro di elaborazione semantica del testo, enfatizzato nei suoi aspetti spazio-temporali, cromatici, sommatori, emozionali. Alla fine, lo studio apre a delle domande, e ci si chiede come tale atteggiamento creativo di Bene sia ammissibile nella poetica di un teatro che punta tutto sul “depensamento”.</p> </div>Carlo Romano
Copyright (c) 2022 Carlo Romano
http://creativecommons.org/licenses/by/3.0
2022-08-012022-08-011411810.6092/issn.2039-2281/15325L’antropologia e il GDPR: vecchi dilemmi e nuove sfide per la ricerca etnografica
https://antropologiaeteatro.unibo.it/article/view/15326
<p>Con l’entrata in vigore dell’attuale regolamento europeo (2016/679) sulla protezione dei dati personali (GDPR) sono emerse nuove sfide per la ricerca etnografica. La riconfigurazione del quadro normativo ha imposto una discussione in merito alle prospettive etiche e metodologiche implicate nelle diverse fasi di raccolta, conservazione e diffusione delle informazioni di coloro che sono coinvolti nei progetti di ricerca. Il presente articolo analizza le ragioni che hanno portato allo scenario attuale, mettendo in dialogo la prospettiva delle istituzioni europee e le istanze della comunità antropologica. Guardando al ruolo politico, sociale ed economico assunto dai dati, il testo presenta alcune riflessioni in merito all’attuale processo di digitalizzazione e al futuro della pratica di raccolta dei dati nella ricerca etnografica.</p>Camilla Tumidei
Copyright (c) 2022 Camilla Tumidei
http://creativecommons.org/licenses/by/3.0
2022-08-032022-08-0314194610.6092/issn.2039-2281/15326Un'etnografia del folle. Poor Tom: dall'isolamento al teatro
https://antropologiaeteatro.unibo.it/article/view/15327
<div> <p class="ABSTRAKT">Per Shakespeare il principale organismo di relazione con la società a lui contemporanea era lo spettacolo, e attraverso le sue opere è possibile rilevare il suo tratto distintivo, quale attento interlocutore di meccanismi sociali. Questo articolo si offre come un’indagine che mette in fuoco il ruolo dell’emarginato nella società e nel teatro. La differenza tra il mondo di Shakespeare e il nostro è ovvia per l’occhio di ogni lettore, ma essa non esclude delle possibili convergenze. Probabilmente il modo migliore per accentuarne il valore nel nostro mondo mutevole è vederlo nel suo, riconoscendo che i due mondi, sebbene molto diversi, sono al tempo stesso un’unità. L’unità crea il bisogno delle nostre intepretazioni, ma anche di contraddizioni, che a sua volta, spiegano tale bisogno. L’obiettivo di questo articolo è fare questi due passi insieme: rivitalizzare il passato ed estendere il presente.</p> </div>Jovana Malinarić
Copyright (c) 2022 Jovana Malinarić
http://creativecommons.org/licenses/by/3.0
2022-08-012022-08-0114476510.6092/issn.2039-2281/15327Bellezza, Felicità e Diversità Culturale
https://antropologiaeteatro.unibo.it/article/view/15328
<p>L’accostamento tra <em>Bellezza </em>e <em>Felicità </em>può risultare audace. I due termini appartengono al linguaggio quotidiano ma la loro eredità filosofica, sociolinguistica e antropologica è di lungo corso. La proposta di connettere strumenti e visioni tematici dell’UNESCO con gli studi proposti dal World Happiness Report, intende aprire scenari di riflessione e di discussione sulla concettualizzazione e produzione del “culturale” nel contemporaneo. La cultura, non più declinata solo nella definizione di patrimonio, materiale e immateriale, è influenzata dal progressivo uso dei sistemi tecnologici multi-agente, mediatori di rappresentatività e di codificazione continua simbolica e valoriale tra il singolo, le collettività e i contesti. Questo contributo, infatti, intende rilevare come la diversità strutturale e relazionale delle espressioni culturali è sempre più largamente indicizzata, in fattori di well-being e life-being su scala demografica globale.</p>Elena Sinibaldi
Copyright (c) 2022 Elena Sinibaldi
http://creativecommons.org/licenses/by/3.0
2022-08-012022-08-0114667810.6092/issn.2039-2281/15328