Call for Papers - Numero Speciale 2025
Call for Abstract: Diversità culturale: quali scenari?
Per il ventesimo anniversario della Convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali
a cura di Elena Sinibaldi e Alessandro Simonicca
Il 20 ottobre 2005 la Conferenza Generale dell’UNESCO adottava la Convenzione sulla Protezione e Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali. Questo documento rappresenta il culmine di un percorso di riflessione internazionale sulla necessità di strumenti giuridici in grado di tutelare la diversità culturale nell’era della globalizzazione, riconoscendo la cultura come motore di sviluppo sostenibile, di cooperazione e dialogo tra i popoli.
La Convenzione 2005 si distingue per aver sancito, per la prima volta, la necessità e l’opportunità degli Stati di adottare politiche culturali mirate a sostenere la produzione, la distribuzione e la fruizione di beni e servizi culturali. Essa sottolinea come le espressioni culturali, nelle loro molteplici forme – dal cinema alla musica, dal teatro alle arti visive – siano portatrici di valori identitari e sociali, oltre che di significativi impatti economici.
Tra gli obiettivi principali della Convenzione figurano:
- Promuovere la creazione, la produzione e la diffusione di espressioni culturali diversificate.
- Rafforzare la cooperazione internazionale per lo sviluppo di industrie culturali, in particolare nei Paesi in via di sviluppo.
- Garantire la libertà artistica e la partecipazione delle comunità e degli operatori culturali.
- Integrare la cultura nelle strategie di sviluppo sostenibile.
Nel corso dei quasi vent’anni dalla sua adozione, la Convenzione 2005 è diventata un punto di riferimento per le politiche culturali a livello globale, stimolando riflessioni su temi quali l’equilibrio tra mercato e tutela della diversità, l’impatto delle piattaforme digitali, la protezione delle lingue minoritarie e il ruolo della cultura nei partenariati internazionali.
Oggi, la Convenzione 2005 rappresenta uno strumento fondamentale per affrontare le sfide poste dalla contemporaneità, offrendo a tutti gli attori e stakeholders coinvolti (tra cui, istituzioni, società civile, operatori e broker culturali) un quadro di riferimento per la promozione di una creatività plurale e inclusiva.
Alcuni spunti tematici possono ad esempio riguardare:
- Politiche culturali: Analisi delle strategie nazionali per la tutela e la promozione della diversità culturale, anche in rapporto alle industrie culturali emergenti;
- Diversità culturale nell’era digitale: Sfide e opportunità offerte dalle tecnologie digitali per la produzione, distribuzione e fruizione delle espressioni culturali; impatto delle piattaforme digitali sulla pluralità culturale;
- Dialogo interculturale e cooperazione internazionale: Esperienze e pratiche di scambio tra Paesi, con particolare attenzione al ruolo della Convenzione nel promuovere la pace e la comprensione reciproca;
- Cultura e sviluppo sostenibile: Approfondimenti sul nesso tra diversità culturale, crescita economica e sviluppo sociale, con focus sui Paesi in via di sviluppo;
- Libertà di espressione artistica e partecipazione delle comunità: Riflessioni sul valore della libertà di espressione e sul coinvolgimento delle comunità locali nella definizione delle politiche culturali;
- Sfide e prospettive della Convenzione: Analisi critica sull’efficacia, le potenzialità e le criticità della Convenzione nel contesto contemporaneo, anche alla luce delle nuove forme di creatività e delle trasformazioni del settore culturale.
Questi temi possono essere declinati sia in prospettiva teorica che attraverso casi studio, esperienze pratiche, progetti o confronti internazionali, consapevoli della molteplicità di significati che la diversità culturale rappresenta per le diverse comunità.
Contributi incentrati su altri aspetti della Convenzione saranno i benvenuti e saranno valutati con attenzione dalla Rivista.
Per proporre i contributi è necessario inviare all’indirizzo antropologiaeteatro@unibo.it un abstract di massimo 2.000 caratteri, spazi inclusi, unitamente a una breve scheda biografica (massimo 1.000 caratteri). Il termine per la presentazione degli abstract è il 30 maggio 2025. Le proposte saranno selezionate dalla Rivista entro giugno 2025. Gli autori selezionati saranno invitati a inviare la prima versione dell’articolo completo (15.000-20.000 caratteri spazi inclusi) entro il 28 luglio 2025.
Ulteriori informazioni sui criteri editoriali e redazionali della rivista sono consultabili qui: https://antropologiaeteatro.unibo.it/about/submissions
Per richieste di informazioni: antropologiaeteatro@unibo.it