Nobody Knows Anything, But These Things I Guess: Great Theatre and the New Golden Age

Autori

  • John Freeman

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/4393

Abstract

Abstract – IT

Questo articolo esplora alcune concezioni di “Grande Teatro” collegandole a nozioni di specificità culturale, invece che di universalità, e delineando delle distinzioni tra spettatorialità oggettiva e soggettiva. Vi sono suggeriti alcuni nessi tra recenti approcci alla ricerca artistica e i modi in cui la performance dal vivo viene osservata. Pur non giungendo a una totale difesa del relativismo, l’articolo sostiene il diritto individuale di mantenere le proprie vedute sulla performance a dispetto di una mancanza di valutazioni critiche a sostegno. In questa sede, si fa evidente il fatto che gli individui portatori di queste opinioni abbiano il dovere di sostenere la propria tesi alla luce di un parere contrario; inoltre vengono discussi i modi per cui tale difesa viene compiuta.

 

Abstract – EN

This article explores ideas of “Great Theatre”, linking these to notions of cultural specificity rather than universality and drawing on distinctions between objective and subjective spectatorship. Connections are suggested between recent approaches to artistic research and the ways in which live performance is viewed. Whilst not amounting to an all-out defense of relativism, the paper champions the individual's right to hold his or her views on performance in spite of a dearth of supporting critical commentary. That the individuals holding these views have an obligation to make their case in the light of resistant opinion is axiomatic, and some of the ways in which this is achieved are discussed here.

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Pubblicato

2014-07-14

Come citare

Freeman, J. (2014). Nobody Knows Anything, But These Things I Guess: Great Theatre and the New Golden Age. Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi, 5(5). https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/4393

Fascicolo

Sezione

Articoli