Un'etnografia del folle. Poor Tom: dall'isolamento al teatro
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/15327Abstract
Per Shakespeare il principale organismo di relazione con la società a lui contemporanea era lo spettacolo, e attraverso le sue opere è possibile rilevare il suo tratto distintivo, quale attento interlocutore di meccanismi sociali. Questo articolo si offre come un’indagine che mette in fuoco il ruolo dell’emarginato nella società e nel teatro. La differenza tra il mondo di Shakespeare e il nostro è ovvia per l’occhio di ogni lettore, ma essa non esclude delle possibili convergenze. Probabilmente il modo migliore per accentuarne il valore nel nostro mondo mutevole è vederlo nel suo, riconoscendo che i due mondi, sebbene molto diversi, sono al tempo stesso un’unità. L’unità crea il bisogno delle nostre intepretazioni, ma anche di contraddizioni, che a sua volta, spiegano tale bisogno. L’obiettivo di questo articolo è fare questi due passi insieme: rivitalizzare il passato ed estendere il presente.
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