L’esistenza non eteronormata nel post Cirinnà. Un’etnografia nell’associazione Lesbiche Bologna

Lisa Di Giacinto

doi:10.6092/issn.2039-2281/10884

L’esistenza non eteronormata nel post Cirinnà. Un’etnografia nell’associazione Lesbiche Bologna

Autori

Lisa Di Giacinto
Laureata magistrale in Antropologia culturale ed etnologia presso l’Università di Bologna con una tesi dal titolo “Le donne di Lesbiche Bologna. Visibilità ed esistenza nel post Cirinnà” (relatori: Proff. Cristiana Natali e Cristiana Facchini). Si interessa alle tematiche lgbt: dopo una tesi triennale sulle manifestazioni che hanno preceduto la presentazione in Senato della legge sulle unioni civili, ha svolto una ricerca qualitativa sull’esistenza non eteronormata nel post Cirinnà.

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/10884

Abstract

La ricerca si incentra sulla comprensione dei significati relativi all’esistenza non eteronormata delle soggettività tesserate a Lesbiche Bologna. L’esistenza non eteronormata pare essere significativamente vincolata a temi quali la visibilità e la possibilità, che si intrecciano nelle considerazioni inerenti al grado di soddisfacimento della legge sulle unioni civili, prima forma di riconoscimento in Italia per le coppie omosessuali.

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Pubblicato

2020-05-05

Come citare

Di Giacinto, L. (2020). L’esistenza non eteronormata nel post Cirinnà. Un’etnografia nell’associazione Lesbiche Bologna. Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi, 11(12), 42–58. https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/10884