Athol Fugard. Un ritratto

Autori

  • Franco Arato

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/7557

Abstract

In questo ritratto del drammaturgo sudafricano Athol Fugard (nato nel 1932) è rievocata un’esperienza teatrale durata mezzo secolo, fortemente innestata nelle vicende politiche di quel paese, tra apartheid e post-apartheid, repressione e liberazione. Dagli esordi, ancora legati al naturalismo, ai drammi degli anni Sessanta e Settanta, che parzialmente risentono dell’influenza di Beckett (capolavoro è probabilmente Sizwe Bansi è morto, 1972), sino alla produzione più recente, dove affiora una vena cupamente pessimista, è ripercorsa la carriera di un drammaturgo (che è anche romanziere e attore) tra i più dotati della sua generazione e che risulta ancora relativamente malnoto in Italia.

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Pubblicato

2017-12-09

Come citare

Arato, F. (2017). Athol Fugard. Un ritratto. Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi, 8(8). https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/7557

Fascicolo

Sezione

Articoli