Acteurs amateurs et créations professionnelles: des chœurs citoyens en représentation

Autori

  • Pierre Katuszewski

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/6264

Abstract

Da circa vent’anni, diversi registi e coreografi integrano nelle loro distribuzioni attori non professionisti: Frédéric Fisbach, ne L’Annonce faite à Marie in scena nel 1996, ha fatto ricorso a un coro di attori non professionisti, così come Pippo Delbono nel suo Henry V (2003). Romeo Castellucci e Jérôme Bel nelle loro performance mischiano attori non professionisti con attori professionisti, mentre Pina Bausch riprende il suo famoso spettacolo Kontakthof con i pensionati e con gli adolescenti. Perché questi creatori hanno scelto di mescolare professionisti e non professionisti? Dopo aver constatato che questi registi e coreografi hanno ricorso a un numero significativo di non professionisti che spesso formano quello che essi chiamano “un coro”, si analizzerà la partecipazione effimera di questi gruppi nell’esperienza scenica. Non è questa forse l’espressione di una volontà di “contaminare” il palcoscenico teatrale, di solito riservato ai professionisti?

Pubblicato

2016-07-20

Come citare

Katuszewski, P. (2016). Acteurs amateurs et créations professionnelles: des chœurs citoyens en représentation. Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi, 7(7). https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/6264

Fascicolo

Sezione

Dossier: Divenire amatore, divenire professionista (a cura di Margherita De Giorgi e Cinzia Toscano)