Spett-attori e autori: tre paradigmi partecipativi a confronto

Autori

  • Carmen Pedullà

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/6263

Abstract

Nel panorama scenico contemporaneo sono sempre più numerose le compagnie che decidono di coinvolgere lo spettatore nel momento performativo. Il contributo qui proposto si pone l'obiettivo di indagare il significato assunto dalla partecipazione sia per le compagnie che decidono di dedicarsi a tale pratica scenica, sia per gli spett-attori che vi prendono parte. A tale scopo, si analizzeranno tre creazioni artistiche differenti, tra cui Pequeños ejercisios para el buen morir del Teatro de Los Sentidos, diretto dal regista Enrique Vargas, Home visit Europe di Rimini Protokoll e We need to talk della compagnia FFF (The Friendly Face of Fascism) guidata da Roger Bernat. Se il Teatro de los Sentidos si distingue per l'aderenza a una ritualità partecipativa dotata di una finalità, le declinazioni partecipative adottate da Rimini Protokoll e da Roger Bernat si caratterizzano invece per una parteciapzione che espone gli spett-attori a vivere un particolare stato in essere.

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Pubblicato

2016-07-20

Come citare

Pedullà, C. (2016). Spett-attori e autori: tre paradigmi partecipativi a confronto. Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi, 7(7). https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/6263

Fascicolo

Sezione

Dossier: Divenire amatore, divenire professionista (a cura di Margherita De Giorgi e Cinzia Toscano)