The Trojan Women Project. Building a bridge between cultures through a universal language
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/13348Abstract
L’articolo indaga ‘The Trojan Women Project’, una sperimentazione di cinque anni conclusa nel dicembre 2019 con lo spettacolo presentato a La MaMa Experimental Theatre Club a New York City, che ha visto coinvolti artisti provenienti da diversi paesi, assieme ad attori, musicisti e designer della compagnia di New York, in un lavoro sulla rielaborazione della storica produzione diretta da Andrei Serban nel 1974 a La MaMa. ‘The Trojan Women Project’ è stato proposto a comunità con una recente storia di conflitto, con l’intento di approcciare problematiche socio-politiche attuali attraverso il teatro. I laboratori condotti con gli artisti in Guatemala, in Cambogia e Kosovo sono stati focalizzati sulla ricerca, attraverso il suono e il gesto, di un linguaggio comune, proseguendo le precedenti ricerche di Serban e della musicista Elizabeth Swados con la Great Jones Repertory Company, ma prima ancora di Peter Brook, sul linguaggio universale. Danze e musiche tradizionali sono state integrate nella rappresentazione e hanno facilitato lo scambio culturale e artistico grazie anche alla riproposta delle modalità del lavoro svolto negli anni Settanta. Nello scoprire una naturale identificazione con le donne di Troia e le loro vicende, gli artisti appartenenti alle compagnie provenienti dai tre paesi hanno trovato nella tragedia greca un luogo d’incontro e condivisione in cui elaborare la sofferenza e l’oppressione derivate dal vissuto del conflitto. Un obbiettivo pienamente in linea con l’impegno di La MaMa per la creazione e diffusione di un nuovo modo di fare teatro.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2021 Monica Cristini
Questo articolo è soggetto a licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.