Alla base di uno stereotipo: il successo dei mungitori punjabi in Emilia-Romagna
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/11350Abstract
In Emilia-Romagna, a partire dagli anni ’90, la nicchia lavorativa deputata alla mungitura di latte vaccino è stata occupata in maniera capillare da persone provenienti dallo Stato indiano del Punjab. Gli ottimi risultati raggiunti dai lavoratori punjabi all’interno delle aziende nel corso degli anni hanno prodotto uno stereotipo: i mungitori, poiché indiani, considererebbero la vacca un animale sacro e dunque sarebbero “etnicamente predisposti” al loro lavoro. La falsa credenza è frutto di una conoscenza superficiale ed errata, ma ha il pregio di stimolare una riflessione sulle cause dell’effettiva perizia dimostrata dai mungitori punjabi. La ricerca etnografica ha messo in luce che i punjabi, provenendo in maggioranza da contesti agricoli, sono competenti perché depositari di una serie di pratiche incorporate e riprodotte nelle stalle Italiane.
Downloads
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
Copyright (c) 2020 Satya Tanghetti
I diritti d'autore e di pubblicazione di tutti i testi nella rivista appartengono ai rispettivi autori senza restrizioni.
La rivista è rilasciata sotto una licenza Creative Commons Attribution 3.0 Unported License (licenza completa).
Vedere inoltre la nostra Open Access Policy.