Doppia possessione, doppia inversione: breve storia di una coppia in Marocco

Autori

  • Nico Staiti
  • Silvia Bruni

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/10882

Abstract

A Meknes nel corso dell’ultimo decennio una coppia composta da un uomo posseduto da uno spirito femminile e da una donna posseduta da uno spirito maschile si è affermata nell’ambiente della possessione spiritica. Gli eventi di cui si compongono le loro storie individuali – e, con essi, la storia della loro relazione coniugale – sono inestricabilmente integrati con le loro esperienze con il mondo dell’invisibile. L’alleanza con gli spiriti fornisce un quadro del loro dramma personale, che si dispiega intorno al loro vissuto quotidiano e alle loro attività rituali, ed è anche proposta all’ampia comunità degli adepti ai culti spiritici come garanzia della loro competenza di officianti dei riti. Hamid è posseduto da uno spirito femminile, Lalla Malika: il che fa di lui un officiante specialmente qualificato dei riti di possessione delle donne. Iman è posseduta da David, uno spirito ebraico, che le conferisce una doppia alterità, sia di genere che di appartenenza religiosa.

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Pubblicato

2020-05-05

Come citare

Staiti, N., & Bruni, S. (2020). Doppia possessione, doppia inversione: breve storia di una coppia in Marocco. Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi, 11(12), 1–28. https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/10882

Fascicolo

Sezione

Articoli