La danza selvaggia: Claude Lévi-Strauss e la metodologia di ricerca di Katherine Dunham

Autori

  • Cristiana Natali

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/10104

Abstract

Nel 1950 Claude Lévi-Strauss scrive la prefazione all’edizione francese del volume di Katherine Dunham Vodu. Le danze di Haiti. Antropologa, danzatrice, coreografa, Dunham conduce le sue ricerche sul campo negli stessi anni in cui Lévi-Strauss dà inizio alle sue spedizioni etnografiche tra i Caduveo, i Bororo e i Nambikwara. L’approccio alla ricerca sul campo dei due antropologi si avvale di metodologie agli antipodi: Dunham conduce le ricerche da sola, per lunghi periodi e seguendo una strategia immersiva, mentre Lévi-Strauss effettua soggiorni brevi, caratterizzati da un lavoro di équipe. Nonostante tali profonde differenze, Lévi-Strauss mostra di apprezzare le ricerche della collega sia per il suo originale - e per l’epoca straordinariamente innovativo - approccio metodologico, sia per le conclusioni a cui Dunham perviene relativamente alla forma e alla funzione delle danze haitiane.

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Pubblicato

2019-12-07

Come citare

Natali, C. (2019). La danza selvaggia: Claude Lévi-Strauss e la metodologia di ricerca di Katherine Dunham. Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi, 10(11), 240–251. https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/10104