Call for Papers - Numero Speciale 2023

Call for Papers: Arti performative e relazioni internazionali

Per il ventesimo anniversario della Convenzione UNESCO per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale
a cura di Matteo Casari, Matteo Paoletti, Umewaka Naohiko

 

Il 17 ottobre del 2003 la sessione n. 32 della Conferenza Generale dell’UNESCO adottava la Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. Il documento rappresentava il punto di arrivo di una lunga riflessione e muoveva dalla considerazione che quanto prodotto fino ad allora in termini di tutela del patrimonio culturale e naturale necessitava di nuovi strumenti pensati per la salvaguardia della dimensione immateriale della cultura quale espressione della diversità culturale.

Per la prima volta, le arti performative diventavano oggetto di salvaguardia da parte dell’UNESCO, quale testimonianza ed espressione vivente di un patrimonio immateriale ereditato dai nostri antenati e trasmesso alle nuove generazioni: il tango argentino, il teatro dei pupi siciliani, il Nōgaku giapponese, il Naqqāli iraniano, il Timkat etiope o il Teatro d’ombre cinese (piyingxi) sono soltanto alcune delle tradizioni performative riconosciute dalla Convenzione ICH 2003.

In occasione dei vent’anni di adozione della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, «Antropologia e Teatro» promuove una call for papers internazionale per riflettere intorno al documento UNESCO, focalizzandosi in particolare sul rapporto tra la Convenzione ICH 2003 e le arti performative. I contributi potranno essere redatti in lingua italiana, inglese e francese e andranno a comporre un Numero speciale che sarà pubblicato nell’autunno del 2023.

Alcuni spunti tematici possono ad esempio riguardare:

  • Arti performative e relazioni internazionali: normativa e pratiche prima e dopo la Convenzione ICH 2003;
  • Tutela, valorizzazione e patrimonializzazione: quali effetti sulle arti performative?
  • Arti performative e immaterialità: quali approcci nei diversi contesti geografici?
  • Relazione tra patrimonio immateriale e materiale (come architettura sonora): in che modo si possono rapportare?
  • Efficacia, potenzialità e limiti della Convenzione applicati alle arti performative;
  • Riconoscimenti Unesco ICH 2003, arti performative e normative nazionali;

Contributi incentrati su altri aspetti della Convenzione saranno i benvenuti e saranno valutati con attenzione dalla Rivista.

 

Per proporre i contributi è necessario inviare all’indirizzo antropologiaeteatro@unibo.it un abstract di massimo 3.000 caratteri, spazi inclusi, unitamente a una scheda biografica di massimo 1.000 caratteri. Il termine per la presentazione degli abstract è il 30 gennaio 2023. Le proposte saranno selezionate dalla Rivista entro febbraio 2023. Gli autori selezionati saranno invitati a inviare l’articolo completo entro il 30 maggio 2023.

 

Per richieste di informazioni: antropologiaeteatro@unibo.it

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