Artaud a fior di pelle. Percorsi del corpo nella società contemporanea a confronto con l’ultima opera di Artaud

Autori

  • Maia Giacobbe Borelli

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/3978

Parole chiave:

Artaud, antropologia, adolescenza, pelle, tatuaggi,

Abstract

Abstract – IT

Abbiamo scelto di partire da un grande uomo di teatro, Antonin Artaud, di rivedere alcuni suoi ultimi scritti e di metterli in relazione alle odierne pratiche giovanili sulla propria pelle. Una spinta a volgere uno sguardo riflessivo sulle procedure artistiche contemporanee utilizzando gli strumenti peculiari dell’indagine antropologica. Le due discipline, antropologia e arte dello spettacolo, tra dissonanze ed equilibrismi, sembrano rendersi indispensabili l’una all’altra per costruire l’oggetto di questa riflessione, con la singolare somiglianza tra le parole di Artaud sul corpo e l'angosciosa percezione dello stesso da parte delle ragazze che abbiamo intervistato.

Si tratta di un’attitudine allo sguardo incrociato, sospeso tra passato e presente. Si può descrivere, comprendere e definire questa posizione di disequilibrio, questo doppio sguardo sul mondo, solamente nel quadro di quello che in francese viene chiamato l’entre-deux, quello stare tra divenuto ormai una condizione esistenziale.

 

Abstract – EN

This essay is based on the analysis of young people's contemporary practices of skin drawing and cutting, comparing them with texts from the last cahiers written by a great Theatre master, Antonin Artaud, containing references to a conflictual relationship with his body, Anthropology and Performing Arts, between dissonance and equilibrium, seem to find a common point in building the subject of this study, finding a peculiar similarity between Artaud’s words, focusing on an action-language which could allow him to regenerate himself into a new body, and those of the girls we interviewed. They also wish to reshape themselves, considering their body as a mere source of anguish and suffering. It is a crossed glanceattitude, suspended among past and present time. We can describe, understand and define this uneven position, this double glance to the world, only by what in French is called the entre-deux, this stay-in-between which today became a basic living condition.

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Pubblicato

2013-10-17

Come citare

Giacobbe Borelli, M. (2013). Artaud a fior di pelle. Percorsi del corpo nella società contemporanea a confronto con l’ultima opera di Artaud. Antropologia E Teatro. Rivista Di Studi, 4(4). https://doi.org/10.6092/issn.2039-2281/3978

Fascicolo

Sezione

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